Punta Giglio ALGHERO in sostituzione di Sa Fraigada – Bultei
- Data ed ora: domenica 24 Novembre 2024 alle ore 08:30
- Ritrovo: Ritrovo in Sassari Via Budapest, ex Tie Break, centro commerciale Monserrat alle ore 8:30. Formeremo gli equipaggi in modo da essere quattro o cinque per auto e ridurne così il numero, data la carenza di parcheggi.
- Durata: Circa quattro ore, tenuto conto all’andata che si procede in costante, sia pure leggera salita e che alcuni tratti, al ritorno, saranno percorsi lentamente.
- Difficoltà: T/E (Percorso escursionistico per la lunghezza e perché in alcuni tratti il sentiero è poco evidente o ha un fondo pessimo).
- Dislivello: m. 255 +
- Ascesa totale: m. 255 +
- Accompagnatori: Angelo Serra, Pierpaolo Meloni, Silvio Lampus
Data: 24 novembre 2024.
Escursione n. 17: Punta Giglio in sostituzione di Bultei – Sa Fragaida
Località: Punta Giglio ALGHERO
Accompagnatori: Angelo Serra, Pierpaolo Meloni, Silvio Lampus
Prenotazione: È possibile prenotarsi al numero 3289022644 (Nunzia Campus).
SCHEDA TECNICA
Trasferimenti: auto proprie.
Ritrovo in Sassari Via Budapest, ex Tie Break, centro commerciale Monserrat alle ore 8:30. Formeremo gli equipaggi in modo da essere quattro o cinque per auto e ridurne così il numero, data la carenza di parcheggi.
Partenza ore 9:00 precise. In alternativa direttamente all’ingresso del percorso, in località Porto Conte, di fronte all’Imbarcadero (Diving Center) ad ore 9:40.
Percorso stradale. Nuova strada per Alghero (4 corsie) fino al bivio per Aeroporto. Proseguiamo lungo la SS 291 fino al bivio per S. Maria La Palma. Svoltiamo a sinistra fino a Fertilia. All’ingresso di Fertilia (rotatoria) svoltiamo a destra (strada statale 127 bis) fino a Porto Conte. Qui parcheggiamo le auto. N.B. I parcheggi sono pochissimi vicino all’ingresso del parco (attenzione: non segnalato e poco visibile); se ne trovano più avanti, sul lungomare sulla destra e nel piazzale della torre del MASA (Museo Antoine de Saint Exupery) accanto all’hotel El Faro. Ripetiamo che è indispensabile limitare il numero delle auto. Pertanto occorre formare equipaggi di quattro o anche cinque persone per vettura.
Descrizione itinerario a piedi: Partiamo alle ore 9:45 precise dall’ingresso del Parco in località Porto Conte. Percorriamo l’ampio sterrato, dapprima in leggera salita, fino al bivio sulla sinistra per Monte Rudedu. Percorriamo il sentiero che gira intorno alla modesta altura di Monte Rudedu (Monte della Ruta, per la presenza di questa tipica essenza mediterranea) fino al bivio per Porto Agre. Noi proseguiamo il nostro itinerario in direzione opposta, fino a ritornare nella sterrata principale e da qui arrivare in breve a Punta Giglio, dove è presente la tanto discussa struttura ricettiva (probabilmente chiusa per ferie) realizzata al posto della vecchia postazione militare. Ci fermiamo a lungo, sia per la pausa pranzo, sia per ammirare lo splendido scenario (Capo Caccia, il Monte Timidone, Porto Ferro, Capparoni da una parte; Alghero, tutta la costa occidentale fino a Capo Marrargiu ed oltre dall’altra parte). Da notare anche la presenza di fortificazioni militari realizzate nel corso della seconda guerra mondiale. Ci sono una serie di cartelli esplicativi sia riguardanti le opere di difesa che le particolarità naturalistiche della zona.
Riprendiamo il nostro cammino, incontrando sulla sinistra il sentiero che ci porterà alla Cala Bramassa. Si tratta del punto più difficile del nostro percorso, perché il terreno è sassoso ed occorre pertanto la massima prudenza. Lo percorreremo dunque lentamente, in modo da evitare di scivolare. Per fortuna dopo circa 200 metri il fondo migliora. Giungiamo finalmente sul mare, alla cala Bramassa, che ospita anch’essa strutture militari realizzate durante la seconda guerra mondiale. Risaliamo quindi verso lo sterrato principale; una volta raggiuntolo, siamo ormai in prossimità dell’ingresso del parco.
Tempo di percorrenza: circa quattro ore, tenuto conto all’andata che si procede in costante, sia pure leggera salita e che alcuni tratti, al ritorno, saranno percorsi lentamente.
Lunghezza: circa 9,5 km.
Dislivello: m. 255 +
Difficoltà: T/E (Percorso escursionistico per la lunghezza e perché in alcuni tratti il sentiero è poco evidente o ha un fondo pessimo).
Tipo di terreno: in assoluta prevalenza fondo in buone condizioni. Solo in alcuni punti il fondo è particolarmente sassoso. In qualche tratto il sentiero può essere non adeguatamente visibile.
Interesse: grandissimo interesse naturalistico per la presenza di una caratteristica macchia mediterranea, e di una foresta di conifere (pino d’Aleppo). Panorami eccezionali sulla baia di Porto Conte. Infine interesse storico per le opere difensive realizzate durante la seconda guerra mondiale.
Segnaletica: presente solo a tratti. Evitare di attardarsi o di rimanere isolati dal resto del gruppo.
Caratteristiche climatiche: siamo a novembre inoltrato, ma sul mare. Nelle ore centrali della giornata può esserci caldo, ed è dunque Indispensabile vestirsi a cipolla, e sempre saggio guardare il meteo prima di partire. Consigliatissima, comunque, una mantella nello zaino. Opportuni gli scarponi alti alla caviglia con suola carrarmato. Utili (ma non indispensabili) i bastoncini.
Avvertenze particolari: Siamo in un parco regionale. Potrebbe essere richiesto il pagamento del biglietto di ingresso di € 7. Sono anche possibili varie soluzioni in abbonamento.
Maggiori informazioni su https://www.algheroparks.it/il-parco-naturale-di-porto-conte/
Nota: l’escursione potrà subire variazioni!
AVVERTENZE
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro l’accompagnatore, non uscendo mai dal sentiero, e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.
Cercare di non distanziarsi da chi lo precede. Se ciò fosse avvenuto e ci si trova incerti sul da farsi, fermarsi e aspettare l’accompagnatore in coda al gruppo.
Chi dovesse fermarsi per qualsiasi motivo (necessità fisiologiche, fotografie, ecc.) lasci lo zaino lungo il sentiero in modo che l’accompagnatore che chiude la fila dei partecipanti saprà che deve attenderlo.
Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa (anche quelli degradabili);
Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione alle successive escursioni.
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara.
- di non avere alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo; di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione.
- di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI, Sezione di Sassari e le norme di comportamento sopra richiamate.
- di aver letto con attenzione la descrizione e la scheda tecnica della presente escursione (informandosi, quando il caso, con l’accompagnatore responsabile) e quindi di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà della stessa.
- di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin d’ora il CAI sezione di Sassari e gli Accompagnatori di Escursione da qualunque responsabilità.