Nuoro – Jacu Piu
- Data ed ora: domenica 29 Gennaio 2023 alle ore 07:45
- Ritrovo:  ore 7.45 Parcheggio Via Budapest - ore 8.00 partenza
- Durata: 5/6 ore
- Difficoltà: E
- Dislivello: 350 m
- Ascesa totale: ascesa totale 585 m - discesa totale 608 m
- Accompagnatori: Gian Mario Fenu cell 349 5158398, Maria Bruna Salis 347 2497115
a causa del previsto maltempo l’escursione è annullata. Verrà recuperata in data da definire
Percorso stradale passando per Strada Statale 131 dcn in direzione Lollove, prendere lo svincolo fino ad arrivare al bivio di Orune, seguire le indicazioni per la chiesa della Solitudine, seguire le indicazione in legno “Foresta Demaniale di Jacu Piu”
Trasferimenti Auto proprie (obbligo di catene a bordo o auto con pneumatici invernali)
Per prenotare telefonare o mandare messaggio a Gian Mario Fenu cell 349 5158398 o Maria Bruna Salis 347 2497115
Descrizione itinerario a piedi Percorso a doppio anello con visita (a forma di otto), descrizione e partenza dalla “Cascina Mannironi”. L’area è situata nel territorio di Nuoro (parte N-E della omonima provincia) da cui dista circa 10 km, nel compendio denominato Jacu Piu. Superficie: 440 ettari La quasi totalità della superficie risulta vincolata ai sensi del Regio Decreto n. 3267 del 30.12.1923. La zona, in quanto interessata da superficie boschiva, risulta interamente vincolata ai sensi del Testo Unico in materia dei beni culturali e ambientali (D. Lgs. n° 490 del 29.10.99). Jacu Piu come Marreri e Baddemanna, rappresenta uno dei luoghi che fanno parte della storia di Nuoro, fatta di fatica e di silenziosa speranza: pascoli e vigne, orti e frutteti, teatro della vita di tutti i giorni, espressione di una città sospesa tra le sue radici legate alla propria terra. L’area di Jacu Piu apparteneva alla famiglia Mannironi da circa un secolo. La parte valliva e pianeggiante era di proprietà del canonico Pasquale Lutzu, un alto prelato del capitolo della cattedrale di Nuoro. La parte montana, invece, venne acquistata da Domenico Mannironi alla fine dell’Ottocento. Diventò un’unica proprietà in seguito al matrimonio tra Domenico Mannironi e una nipote del canonico Lutzu, Maria Antonia.
Circa il 90% di questi territori ricade nella fascia altimetrica tra i 300 e i 600 m s.l.m..
Il regime dei corsi d’acqua si presenta con carattere torrentizio in quanto è condizionato dalla conformazione particolarmente accentuata dell’orografia del territorio, associata alla scarsa permeabiltà dei suoli (perché originatesi da substrati granitici) nonché dalla discontinuità stagionale del regime pluviometrico.
Il paesaggio geologico è tipico ed inconfondibile dei graniti. Queste forme sono abbastanza aspre e tormentate, caratterizzate dalla presenza di torrioni, di pinnacoli, di ammassi giganteschi di elementi monolitici a prevalente forma globosa o subsferica. In questo tipo di formazioni ricorrono incavi piccoli e grandi quali i tafoni e le conche che andremo a vedere. L’erosione, soprattutto eolica, ha determinato la creazione di sculture alveolari e di altre incisioni ugualmente fantastiche. Il percorso si svolge nella cornice di foresta di leccio, corbezzolo lentisco, erica, e sughero nel versante verso Oliena. Animata dalla presenza del cinghiale, gatto selvatico, martora, donnola, coniglio selvatico. La regina, lassù a Sa Punta ‘e S’Abile: l’aquila reale, vibra le ali nelle stagioni della deposizione. Compare il falco pellegrino.
Nel 2002, nella casa colonica di Jacu Piu, è stato girato il quarto episodio del film Ballo a tre passi del regista dorgalese Salvatore Mereu, che ha vinto il Premio della Critica alla mostra del Cinema di Venezia nel 2003
Lunghezza Km. 9.5
Tipo di terreno Sterrate e sentieri
Interesse Paesaggistico, naturalistico, storico
Segnaletica CAI
Caratteristiche climatiche Soleggiato
Avvertenze particolari abbigliamento, calzature adeguate, si consiglia il ricambio
Mappa percorso e profilo altimetrico (quando rilevati)
Nota: l’escursione potrà subire variazioni.
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro l’accompagnatore, non uscendo mai dal sentiero, e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.
Cercare di non distanziarsi da chi lo precede. Se ciò fosse avvenuto e ci si trova incerti sul da farsi, fermarsi e aspettare l’accompagnatore in coda al gruppo.
Chi dovesse fermarsi per qualsiasi motivo (necessità fisiologiche, fotografie, ecc.) lasci lo zaino lungo il sentiero in modo che l’accompagnatore che chiude la fila dei partecipanti saprà che deve attenderlo.
Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa (anche quelli degradabili);
Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione alle successive escursioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara.
- di non avere alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo; di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione.
- di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI, Sezione di Sassari e le norme di comportamento sopra richiamate.
- di aver letto con attenzione la descrizione e la scheda tecnica della presente escursione (informandosi, quando il caso, con l’accompagnatore responsabile) e quindi di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà della stessa.
- di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin d’ora il CAI sezione di Sassari e gli Accompagnatori di Escursione da qualunque responsabilità.