Giorrè e il villaggio nuragico – Cargeghe – Florinas
- Data ed ora: domenica 24 Novembre 2024 alle ore 09:00
- Ritrovo: ore 9,00 parcheggio centro commerciale Monserrato in via Budapest a Sassari - 9,30 sulla S.P. 3 (Cargeghe-Florinas) punto 40.654545962696496, 8.649210250782465 che corrisponde a bivio sulla destra in direzione Florinas poco prima della rotatoria che porta al paese di Florinas
- Durata: 5 ore
- Difficoltà: EE
- Dislivello: 300m
- Ascesa totale: 510
- Accompagnatori: M. G. Cugia - R. Idini - M. Fenu - C. Deiana
Data: 24 novembre 2024
Località – Territorio: Cargeghe-Ossi-Florinas
Accompagnatori: M.G.Cugia ASE- R. Idini ASE – M.Fenu
Prenotazione: 3207235572 Maria Giovanna
SCHEDA TECNICA
Trasferimenti: auto
Ritrovi: ore 9,00 parcheggio centro commerciale Monserrato in via Budapest a Sassari – 9,30 sulla S.P. 3 (Cargeghe-Florinas) punto 40.654545962696496, 8.649210250782465 che corrisponde a bivio sulla destra in direzione Florinas poco prima della rotatoria che porta al paese di Florinas.
Percorso stradale: E 25 direzione Cagliari, uscita per San Martino/Muros/Cargeghe, attraversare l’abitato di Cargeghe in direzione Florinas
Descrizione itinerario a piedi: La zona che interessa la nostra escursione è l’altipiano di Giorrè che interessa i territori di Cargeghe, Ossi e Florinas. Sotto tutti territori che hanno elevato numero di siti archeologici, ricordiamo brevemente S’adde e S’asile e Mesu ‘e Monte, poco distante da Giorrè, nel territorio di Ossi, che abbiamo visitato pochi anni fa; un elevato numero di nuraghi nel territorio comunale di Florinas, ben 43 e il comune di Cargeghe nel cui territorio inizia il nostro percorso. L’altopiano di Giorrè è una bella zona calcarea facilmente visibile anche dalla superstrada. Si eleva di 500m s.l.m. da molti è conosciuta per la presenza di una via ferrata molto interessante e divertente.
Raggiungeremo il punto di partenza lasciando il paesino di Cargeghe e percorrendo pochi chilometri in direzione Florinas, superata una fontana sulla destra della nostra strada andremo avanti per poco meno di un chilometro fino a che troviamo, sempre sulla nostra destra una stradina di campagna facilmente percorribile dalle auto. Questa stradina attraversa una piccola area di bosco, finisce in prossimità di Funtana Fritta, ma non ha molti spazi per lasciare le auto senza ostruire il passaggio per i fruitori delle campagne circostanti sarà meglio perciò lasciare le auto sulla provinciale e fare anche questo breve tratto a piedi.
Raggiunta la fontana, con le vasche abbeveratoie per gli animali, seguendo la segnaletica codificata CAI si inizia il percorso in leggera salita che con una serie di piccoli tornanti panoramici ci permette di arrivare fino alla primo punto di deviazione del percorso. Prenderemo la direzione a destra del nostro percorso per fare la variante sotto la cengia. Affiancheremo la roccia calcarea con le sue sinuosità modellate dal tempo. Non è particolarmente difficile, non ci sono punti particolarmente esposti ma per via di alcuni piccoli passaggi deve essere classificata come EE. Il terreno si alterna tra roccia e terra, si dovrà fare attenzione a tenere il passo fermo perché in caso di umido potrebbe essere scivoloso. Usciremo dalla cengia dirigendoci verso l’altopiano di Giorrè, troveremo i resti del Nuraghe Sa Inistra Mala, ormai quasi ricoperti dalla vegetazione, continuando a percorrere un sentiero ben battuto intercetteremo una vecchia carrareccia che ci permetterà di avvicinarci alla croce presente sulla seconda cengia che domina il paese di Cargeghe. La vista abbraccerà il golfo dell’Asinara, Osilo, Ploaghe la chiesetta di Saccargia. Se il tempo lo consente potremo fare la sosta pranzo in questo punto. Da qui inizia il percorso di rientro dove troveremo una bella finestra di rocce che incornicia le colline di Osilo, ci saranno anche dei brevi tratti ombreggiati da roverelle e magari si potrà trovare anche qualche fungo.
In questo percorso troveremo la deviazione per il santuario nuragico e le due domus a prospetto Su Carralzu e s’scala e su Casu.
Il santuario nuragico è definito da un recinto di forma ellittica. All’interno di questo recinto si notano i resti di una capanna, una rotonda nuragica e dei resti di quello che forse era un tempio a megaron. Purtroppo il santuario nuragico è stato oggetto di gravi vandalismi compiuti anche con mezzi meccanici che ne hanno sconvolto la struttura originale per cui quando si è iniziato ad occuparsi del sito ormai i danni erano troppo importanti. Si segnala che una statuetta in bronzo salvata dalla distruzione è stata “adottata” dal comune di Florinas che la riporta anche nel suo gonfalone. La statuetta è alta 14 cm rappresenta una figura maschile con un tessuto poggiato sul braccio riconducibile secondo gli studiosi al dio Hermes, Mercurio per i romani, messaggero degli dei.
Tempo di percorrenza: 5 ore comprese le soste
Lunghezza: 8 km
Dislivello: 300 m
Difficoltà: EE
Tipo di terreno: roccia, terriccio, sottobosco
Interesse: archeologico, paesaggistico
Segnaletica: bandierine cai
Avvertenze particolari: potrebbe essere scivoloso usare cautela, indossare scarpe da trekking. Essere abili a muoversi su roccia, in alcuni passaggi, non molto difficili, bisogna aiutarsi con le mani.
Nota: l’escursione potrà subire variazioniNorme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro l’accompagnatore, non uscendo mai dal sentiero, e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.
Cercare di non distanziarsi da chi lo precede. Se ciò fosse avvenuto e ci si trova incerti sul da farsi, fermarsi e aspettare l’accompagnatore in coda al gruppo.
Chi dovesse fermarsi per qualsiasi motivo (necessità fisiologiche, fotografie, ecc.) lasci lo zaino lungo il sentiero in modo che l’accompagnatore che chiude la fila dei partecipanti saprà che deve attenderlo.
Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa (anche quelli degradabili);
Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione alle successive escursioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara.
- di non avere alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo; di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione.
- di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI, Sezione di Sassari e le norme di comportamento sopra richiamate.
- di aver letto con attenzione la descrizione e la scheda tecnica della presente escursione (informandosi, quando il caso, con l’accompagnatore responsabile) e quindi di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà della stessa.
- di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin d’ora il CAI sezione di Sassari e gli Accompagnatori di Escursione da qualunque responsabilità.