Cengia Su Undalinu, Nuraghe Mereu, Sa Giuntura – Urzulei, Orgosolo
- Data ed ora: domenica 29 Settembre 2024 alle ore 06:00
- Ritrovo: - Sassari (centro comm. Galleria Monserràt) ore 06.00 - Dorgali, rifornitore carburanti/bar Puddu ore 08.00 - SS 125 – passo Genna Croce, fronte ristorante Sa Domu e s'Orcu (Ristorante Il Gufo) ore 08.30
- Durata: 7 ore
- Difficoltà: EE
- Dislivello: 900 m
- Accompagnatori: M. G. Cugia (ASE) - Dario Serrau - Gian Domenico Paggiolu
Per un imprevisto personale di uno degli accompagnatori si è costretti a rimandare l’escursione ad altra data. Ci scusiamo con i soci che hanno dato adesione, la riprenderemo prima possibile.
Accompagnatori: M. G. Cugia (ASE) Dario Serrau, Gian Domenico Paggiolu.
Prenotazioni: messaggio whatsapp al numero 3207235572 Maria Giovanna, entro venerdì 27.09.2024.
Numero massimo partecipanti: 25
SCHEDA TECNICA Trasferimenti: auto propria
Ritrovi:
– Sassari (centro comm. Galleria Monserràt) ore 06.00
– Dorgali, rifornitore carburanti/bar Puddu ore 08.00
– SS 125 – passo Genna Croce, fronte ristorante Sa Domu e s’Orcu (Ristorante Il Gufo) ore 08.30
Percorso stradale: Dal punto di ritrovo di Dorgali, si percorre in auto la Strada Statale 125 Orientale Sarda direzione Baunei fino al km 177+500. Successivamente, si svolta a destra al bivio Genna Croce dove si imbocca la strada comunale che costeggia il grande tacco di Sa Losula e si prosegue sul Pianu Pampu Oddeu lungo una strada sterrata. Purtroppo, la strada è abbastanza sconnessa, per la presenza di numerose buche e pietre lungo la carreggiata, consigliate auto alte. Dopo dopo circa 7 km si arriva nei pressi del cuile Sedda Arbaccas, si parcheggia l’auto e ci si prepara per il trekking vero e proprio.
Descrizione itinerario a piedi:
Il trekking inizia in località Sedda ar Baccas. Inizialmente visiteremo i resti di una tomba dei giganti risalente all’età nuragica “sa Carcara” (circa 1500 anni a.C.) ed un magnifico esemplare di tasso millenario, proseguiremo in un tratto sempre in forte pendenza, sia in salita che in discesa, con appoggi precari, verso Su Vadu ‘e Troccari.
Si procede quindi verso il fondo del rio Flumineddu, giunti al guado si risale la costa guadagnando la cengia de Su Undalinu (molto ripida e con fondo pieno di fogliame). Dopo il passaggio tra le rocce avviene lo scollinamento per arrivare sino al Nuraghe Mereu o Intro de Padente (esempio di nuraghe trilobato, anche se purtroppo le due torri laterali sono crollate nel tempo anche per l’azione dei tombaroli, resta comunque integra la tholos), in questo tratto il sentiero è ben visibile, seppur pieno di frasche ed alberi abbattuti.
Dopo la pausa pranzo, il rientro prevede una visita al nuraghe Gorropu o Presethu Tortu (sos presethos erano dei pozzi per la raccolta delle acque) è un monotorre il cui ingresso e la scala interna sono purtroppo stati oggetto di crolli, ma comunque è possibile salirvi in cima. Visitato il Nuraghe, si discende verso il Rio Flumineddu per raggiungere “Sa Giuntura” spettacolare punto in cui l’acqua ha scavato profonde “pieghe” nel calcare creando passerelle e piccole piscine. Dopo una breve pausa affronteremo la dura e faticosa risalita da “S’ischina ‘e sa raicca”, lo schienale dell’asino, (eventualmente bivio per pischina Urtaddala (facoltativa)),arrivo al cuile Sedda ar Baccas (fine escursione).
DISTANZA: 12 Km
DISLIVELLO IN SALITA: +900m
DISLIVELLO IN DISCESA: – 900m
TEMPO PERCORRENZA: 7 h
Difficoltà: EE
Tipo di terreno: Il piano di calpestio risulta per lunghi tratti su roccia, con pietraia e massi di varie dimensioni
Interesse: naturalistico e archeologico.
Avvertenze particolari:
Il percorso richiede un buon allenamento e una buona forma fisica. Si consiglia l’uso di un abbigliamento adeguato alla stagione. Sono indispensabili scarponi da trekking, pantaloni lunghi e scorta d’acqua in funzione delle proprie esigenze, si consiglia almeno 2L. Si consiglia inoltre uno zaino, capellino, scaccia acqua, cibo o snack, un cambio da lasciare in auto.
Nota: l’escursione potrà subire variazioni
Norme di comportamento da tenersi durante le escursioni
Ogni componente del gruppo durante l’escursione starà sempre dietro l’accompagnatore, non uscendo mai dal sentiero, e ne dovrà seguire scrupolosamente le indicazioni; il non attenersi vale come rinuncia implicita al nostro accompagnamento ed alla assicurazione del CAI.
Cercare di non distanziarsi da chi lo precede. Se ciò fosse avvenuto e ci si trova incerti sul da farsi, fermarsi e aspettare l’accompagnatore in coda al gruppo.
Chi dovesse fermarsi per qualsiasi motivo (necessità fisiologiche, fotografie, ecc.) lasci lo zaino lungo il sentiero in modo che l’accompagnatore che chiude la fila dei partecipanti saprà che deve attenderlo.
Non si lasciano rifiuti di alcun tipo; i rifiuti si riportano a casa (anche quelli degradabili);
Ogni infrazione può essere motivo per l’esclusione alle successive escursioni.
Dichiarazione di esonero di responsabilità
Il Club Alpino Italiano promuove la cultura della sicurezza in montagna in tutti i suoi aspetti.
Pur tuttavia la frequentazione della montagna comporta dei rischi comunque ineliminabili e pertanto con la richiesta di partecipazione all’escursione il partecipante esplicitamente attesta e dichiara.
- – di non avere alcun impedimento fisico e psichico alla pratica dell’escursionismo; di essere idoneo dal punto di vista medico e di avere una preparazione fisica adeguata alla difficoltà dell’escursione.
- – di aver preso visione e di accettare senza riserva alcuna il Regolamento Escursioni predisposto dal CAI, Sezione di Sassari e le norme di comportamento sopra richiamate.
- – di aver letto con attenzione la descrizione e la scheda tecnica della presente escursione (informandosi, quando il caso, con l’accompagnatore responsabile) e quindi di ben conoscere le caratteristiche e le difficoltà della stessa.
– di assumersi in proprio in maniera consapevole ogni rischio conseguente o connesso alla partecipazione all’escursione e pertanto di esonerare fin d’ora il CAI sezione di Sassari e gli Accompagnatori di Escursione da qualunque responsabilità.